SABOTAGGIO
Antonella Giordanelli – Hanno separato i piloti della Forestale dai loro specialisti, e a terra dirigono le operazioni di spegnimento persone sconosciute con cui non c’è affiatamento, e che non hanno specifica esperienza ovvero vigili del fuoco appena fatti DOS in un tardivo accorrere alla bisogna dei vertici dei VVFF, deleteri moltiplicatori di rischi di volo e di pericolose inadeguatezze . Con lo smantellamento del CFS, i suoi piloti e specialisti sono stati tutti divisi al 50%: i giovani sono diventati tutti carabinieri, gli anziani tutti nei VVFF come fosse una sorta di prepensionamento, infatti già una buona parte dei neo pompieri ha scelto la quiescenza ed entro meno di 10 anni il 90% avrà superato l’età pensionabile! Il gruppo del Centro Operativo Aereo forestale, molto coeso e solidale, è stato distrutto senza che le squadre fossero associate alla loro base aerea: chi voleva andare nei VVF è stato mandato nei CC e viceversa, per di più senza neanche conservare la propria sede lavorativa. In verità queste liste stilate col criterio “ambarabàciccìcoccò” le hanno partorite i responsabili CFS ( Ortolani, comandante del servizio aereo, era andato in pensione ed era reggente del COA Pontani). Da annotare che i dirigenti forestali critici rispetto alla linea del capo del CFS sono stati dirottati verso i VVFF, forse perché possano mantenere il loro status civile e relative libertà d’espressione democratica, giacché non si vuol ravvisare alcun intento punitivo nell’estrometterli dal Comparto Sicurezza con conseguente penalizzazione sia sul piano della carriera che della retribuzione. Ben più preoccupante è che hanno diviso il personale elicotteristi piloti e specialisti al 50%, quando delle 7 basi fisse solo tre sono andate ai VVF, senza peraltro essere ripartite con il relativo personale. Quindi nel caso di Cecina e Lamezia, basi assegnate ai VVF, metà del personale essendo stato mandato nell’Arma ha dovuto scegliere in quale base acquisita dai militari spostarsi. Contestualmente le basi, deprivate del personale non riescono ad essere operative specie per l’antincendio boschivo. Quello che i VVF non dicono è appunto che oltre ad avere acquisito solo tre basi le hanno avute senza elicotteristi. Ugualmente la stessa situazione s’è creata nelle 4 basi andate ai CC a cui hanno sottratto il personale mandato ai VVF. Una situazione emblematica è quella della base fissa reatina dove l’Arma e il Corpo dei pompieri coabitano nell’hangar che era del CFS: nella parte gestita dai Carabinieri l’ordine regna a Rieti (la forma è tutto per i militari !), mentre al contrario i piloti ex forestali divenuti Vigili del fuoco, vestiti “casual” o “vintage” (non hanno ancora ricevuto le nuove divise), si aggirano con evidenza anche visiva nella più totale disorganizzazione. Gli uni ingessati nella solida disciplina e inscalfibile burocrazia militare, gli altri impastoiati al brado nell’approssimazione ondivaga e cronicità emergenziale dell’amministrazione statale. In sostanza hanno distrutto il servizio aereo rendendolo inoperativo. Un correttivo onesto nei confronti dei doveri istituzionali di garanzia di un servizio pubblico essenziale sarebbe quanto meno assegnare il personale in funzione di dove sono transitate le basi. Certo meglio sarebbe che il servizio aereo andasse compatto ai VVF mantenendo l’autonomia che aveva per l’antincendio, il soccorso etc. e ancor meglio sarebbe tornare al pur perfettibile ma ben collaudato Corpo Forestale dello Stato. Invece quando i vertici dei VVF furono invitati al tavolo al quale i carabinieri erano seduti alla destra del Patrone pare che quest’ultimo facendo gli onori del padrone di casa offrì sorridente la scelta ai VVF:” Volete un passeroton o un turdinin?”, e ignari di boschivo gli sventurati risposero condannando ad arrostire vivi tutti.
<Volano 3 erickison, due di questi con una ditta privata e 1 con personale ex cfs passato ai VVF. Per quanto riguarda gli elicotteri 412 passati ai VVF ne volano 1 su Ciampino, 1 Cecina e 1 Pescara. Per quelli passati ai cc forse volano ma non fanno antincendio. Fino al 2016 in estate il cfs aveva aperte fino a 14 basi elicotteri dislocate su alcune regioni come Sicilia 4, Basilicata 2, Lazio o 4 o 5 , Abruzzo 1, Falconara 1, Rimini 1, Foligno 1. Insomma lavoravamo parecchio. Quest’anno visto come hanno diviso il reparto volo forse apriamo 2 basi una in Sicilia e 1 in Basilicata dal 15 luglio.>
Un collega ex cfs…un professionista e non certo un saccente tuttologo – Per fortuna che sono fermi, il personale è demotivato, non si possono fare turni di antincendio per 12 ore al giorno per sette giorni di fila! La sicurezza volo non li contempla in forestale ne facevamo al massimo 9 ore al giorno con 4 piloti e 4 specialisti che si alternativo mattina e pomeriggio. Adesso i VVF vogliono che 2 piloti e 2 specialisti coprono per almeno 12 ore che possono arrivare anche a 14 -15 ore e dove sta la sicurezza? Dobbiamo aiutare o dobbiamo essere aiutati da qualcuno che ci venga a recuperare spiaccicati chissà su quale montagna!! Sinceramente quest’anno ci manderei al Sig. Renzi e alla madia a spegnerlo gli incendi!
Michele Cosola – Tutti gli ex cfs devono continuare a fare il loro dovere, esclusivamente il loro dovere, non devono assolutamente immolarsi per sopperire alle minchiate commesse dagli intelligentoni che comandano. Se fare il proprio dovere non dovesse bastare per fronteggiare gli incendi, che bruci tutta l’Italia e tutti coloro che non hanno mosso un dito per salvare il cfs
Rosa Caterina Tocci – Il dramma e’ che dove hanno messo mani hanno causato disastri , e cio’ che piu’ dovrebbe rammaricarci , addolorarci e soprattutto impaurirci e’ che tutto e’ voluto! Fare male agli Italiani per sottometterli …
Pietro Lazzaro – Altro tassello dello squallore e della cialtroneria sociale….personale che deve salvare gli altri costretto a turni che sicuro abbassano il livello di sicurezza degli interventi……tanto nel peggiore dei casi, scatta lo scaricabarile del direttivo…
Marino Francesco – La verità è che alle poche basi transitate ai vvf per l’antincendio boschivo hanno levato la metà del personale mandandolo cc e viceversa, così facendo hanno reso inoperative le basi costringendo il personale a trasferirsi.
Francesca Subrizi – …….sai che gli elicotteri che sono passati ai VVF e sono in ditta per manutenzione non vengono consegnati perché ancora non ci sono i decreti e devono essere pagati tramite i cc?
(Non metto i nomi per privacy….ma è vero)
Evelina Cornelii – Parlo da pilota del disciolto CFS che ha passato le ultime estati in Sicilia: la Regione Siciliana disponeva, in seguito ad appalto,di una flotta di elicotteri in servizio AIB. le compagnie,3 se non ricordo male, finirono sotto indagine e la Sicilia fece una convenzione con il CFS per avere 4 elicotteri nel periodo estivo E 2 tutto l’anno. Il resto della flotta e del personale era impegnata in altre regioni, Lazio, Basilicata, Umbria, Molise, Emilia Romagna. La nostra, CFS,flotta di elicotteri lavorava ammortizzando quindi i costi e il personale era motivato. Abbiamo lavorato al meglio fino al 2016, fino alla soppressione del CFS. Poi il reparto volo è stato smembrato assegnando senza al alcun criterio, personale elicotteri e strutture, in parte ai VVF e in parte ai CC. La regione Siciliana ha, da novembre scorso, iniziato a chiedere, per iscritto, la disponibilità dei mezzi aerei, elicotteri. Il Corpo Forestale regione Siciliana conta poche unità e i ”forestali” sono OPERAI della regione che fanno spegnimento ma nessuna prevenzione, e nessun controllo o attività di polizia giudiziaria. Da quando è iniziato lo spot del governo Renzi sullo scioglimento del CFS noi assistiamo impotenti alle conseguenze nefaste di uno scioglimento del CFS fatto in fretta, senza criterio, vissuto sulla mia pelle come un animale in fin di vita sbranato dagli sciacalli.
Emanuele Cabriolu Ma nessun PM che indaghi gli artefatti della mancanza del CFS, dei mezzi aerei fermi ,delle mancate convenzioni, della dispersione del personale competente , ma non e che ci sia più di una decisione politica??? Vedi terra dei fuochi e ora incendi sul Vesuvio , viene da sospettare..
Marco Iron Maui – L’incendio è un atto fatto dall’uomo…ora si possono fare tutte le indagini che volete, ma il fuoco non si ferma con una indagine o con un arresto…si ferma con il controllo del territorio…che già di per se…vedere pattuglie in ricognizione intimano il reo alle sue azioni. Se ora gli ex forestali si limitano solo alle indagini, viene a mancare il DOS…ovvero l’anello di congiunzione tra l’attività di allarme incendio e la gestione dei primi interventi, che sono quelli più importanti per evitare l’estensione del fuoco. Faccio esempio….un forestale che conosce il suo territorio, già in lontananza capisce la zona del focolare e già può avvisare i VV.FF…se essi operano altrove…attiverà la protezione civile e autobotti comunali….oppure…con l’assistenza dei locali…può intervenire facendo roste o barriere frangifuoco con i mezzi agricoli…
Con questo non voglio sminuire il lavoro delle indagini (io stesso ne faccio in quanto finanziere), ma penso che i forestali…ora carabinieri forestali debbano continuare con il lavoro principalmente sul territorio e ora con l’aiuto dei colleghi nuovi a fare poi indagini e denunce…
Delle denunce il criminale ha veramente pochissima paura, ma arrestato in flagranza di reato…bhe è di altro conto. Ecco perché continuerò a dire che la forestale deve essere in primis sul territorio….ed ora io la vedo poco in giro…..
Giuseppe Graziano – L’Italia è il paese con la più grande ed importante flotta aerea antincendio. Eppure, per la beffa della Legge Madia, la maggior parte dei mezzi, quest’anno, è rimasta chiusa negli hangar mentre molte regioni d’Italia sono in preda alle fiamme. E questo perché con la riforma di riorganizzazione della pubblica amministrazione, insieme alla dispersione del personale forestale in parte nei Vigili del Fuoco parte nell’Arma dei carabinieri parte in altri organi ed enti, c’è stata anche la parcellizzazione dei mezzi e delle competenze in forza al Corpo. Creando, di fatto, un pauroso buco organizzativo. Infatti dagli incendi delle ultime settimane emerge un dato che certifica il fallimento delle politiche dell’ex Governo Renzi. Non è aumentato, infatti, il numero degli incendi rispetto alla media degli altri anni. Viceversa, si sono estese le aree dei fuochi e la durata degli stessi. E questo perché mancano, oltre ai mezzi aerei, anche le figure di chi dirige le operazioni di spegnimento (l’ex DOS) e perché è stato assegnato ai Vigili del Fuoco, formati da sempre per domare i roghi di prossimità, anche le funzioni dell’antincendio boschivo dapprima di competenza proprio del Corpo forestale dello Stato. Ne è venuta fuori una babele. E non per mancanza di capacità dei Vvf, del cui lavoro siamo estremamente grati, bensì per l’assenza di quel coordinamento in cui spiccavano i forestali. Che oggi non ci sono più! Ma a preoccupare è il futuro. Infatti, una volta chiuso questo particolare momento di emergenza – che tra l’altro stiamo affrontando con il supporto dei canadair francesi mentre i nostri restano a terra! – rimarrà da affrontare il vero problema legato alla criminalità dei boschi. Gli incendi sono solo alcuni effetti eclatanti dell’opera delinquenziale e malavitosa che prolifera attorno al patrimonio boschivo. Chi porrà un freno a questo fenomeno se Renzi ha cancellato l’unico corpo di polizia specializzato ad arginare il crimine ambientale? Purtroppo nessuno. Perché i carabinieri forestali sono in numero minore rispetto agli ex agenti CfS e i vigili del fuoco non hanno competenze in materia. Oltre al fatto che è stato, appunto, cancellato in blocco il coordinamento del Corpo forestale che fino allo scorso anno coordinava le operazioni di intervento, in casi di emergenza, e le attività di indagine per risalire agli autori dei reati contro il patrimonio ambientale e forestale.
Valter Reali – …dico solo che distruggendo il cfs é stata tagliata la testa pensante dell’impianto antincendi boschivi!!!…nei fatti era il Forestale del posto (D.O.S.) ad assumersi oneri ed onori degli i interventi sia a terra che dal cielo….
Se lasciavate in pace il glorioso CORPO FORESTALE dello STATO e la sua flotta aerea, la migliore in assoluto in aib, forse qualche bosco in più si sarebbe salvato….come ogni anno é avvenuto prima delle vostre mirabili decisioni. …sabotaggio?….se si indebolisce una istituzione pubblica di vitale importanza come i vvf sottraendole risorse mezzi uomini etc e in uno caricandola con nuovi e pesanti carichi di lavoro….e’ definibile sabotaggio.?…come quello che si studia nelle scuole di guerra ?…….