LE STELLETTE VI SIANO LIEVI

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Di fronte alla soppressione, ingiusta, autoritaria e negativa per l’Italia della Vostra Gloriosa Istituzione che è avvenuta il 1° gennaio 2017 per effetto di legge, io cittadino Giorgio De Biasi sento il dovere di inchinami davanti tutti Voi per ringraziarvi della battaglia che avete condotto per mantenere viva una Istituzione che l’Italia rimpiangerà.
Io non dimenticherò il Corpo Forestale dello Stato. Non dimenticherò quel particolare colore che ha contraddistinto le Vostre uniformi e che, ancora arbitrariamente, si è voluto cambiasse di tonalità.
Sappiate per certo che, per la “brava gente” di questo nostro travagliato Paese, quel vostro colore, insieme a quella serenità operativa che Vi ha sempre contraddistinto, resteranno nei pensieri di ognuno così come resterà immutato l’affetto di tutto un popolo.
Che le “stellette”, appiccicate sui Vostri baveri con forza vi siano lievi, cosi come via sia lieve la perdita della libertà di associarvi in liberi sindacati. Vi sia infine lieve questo immane sacrificio che un governo ed un parlamento vi hanno imposto.
Vi giunga, cari Forestali, l’abbraccio di un cittadino che aspetta il Vostro ritorno e che non smetterà di inchinarsi di fronte a Voi qualsiasi uniforme vestirete.

Tanti cari auguri.

Giorgio De Biasi

Io sto prendendo questa storia in modo un pochino negativo, lo ammetto, pur cercando di trovare spunti positivi ovunque.

Però, stamane, per non essere militare contro la mia.volontà, è stato il mio primo giorno di lavoro nella pubblica amministrazione, nel posto che mi hanno reso disponibile, in base al mio grado all’interno del Corpo Forestale.
Hanno cominciato ad insegnarmi come inserire pratiche di immatricolazioni mezzi alla motorizzazione civile.
Per carità, il tipo che mi insegnava una sagoma, quelli delle agenzie simpaticissimi ed affabili, il sistema curioso… Però…
Non mi sono sentito molto realizzato, devo riconoscerlo.

Alessandro Conti

Mentre i sindacati pensavano alla guerra per tutelare i propri interessi nessuno di loro ha pensato a quella piccola aliquota che transitava in Polizia. Transito che ha creato più disagio che vantaggio. Ha catapultato persone con figli e benefici di legge a distanze improponibili.

La bara trasportata a san Gualberto non era per la Forestale ma era per chi transitava in Polizia. Anziché manifestare per un giocattolo che gli veniva tolto perché non provavate a fare i sindacalisti e a provare a contrattare con le amministrazioni in gioco affinché tutti, nonostante tutto, non subissero alcun disagio. Di una cosa sono contento …. Adesso avete la bocca chiusa e forse non farete più danno.

Vincenzo Rizzo

Articoli di ex CFS con la firma omessa per la privacy

Non ho ancora frequentato un corso di militarizzazione ma nel frattempo ho già imparato che:
– i militari sono una grande famiglia e quindi la solidarietà fra commilitoni è importante. Perciò ti fanno un prelievo forzoso tutto i mesi direttamente dalla busta paga (nel mio caso 67€) da destinare ad una cassa delle forze armate non si sa bene da chi e come gestita. Non importa se versavi già (e continui a versare) la tua quota mensile alla cassa mutua VOLONTARIA del Ministero da cui dipendevi. #solidarietàobbligatoria 
– votare per eleggere i propri rappresentanti non è un diritto e neanche un diritto-dovere: è solo un “dovere” e la sua mancata esecuzione può comportare anche l’applicazione di sanzioni disciplinari. #doveri
– ai sensi di una legge del 2010 (per gli amici, “TUOM”), il militare per ricoprire l’incarico di scrutatore di seggio alle elezioni suddette “non può essere analfabeta”. #bastasaperleggereoscrivere 

 
Ci sono ancora circa 300 posti della farsa chiamata “offerta di mobilità” che non sono stati coperti. Per chi come me si trova ad 800 km da casa ed ha voluto fortemente fare il vero forestale in alta montagna, sembravano “scelte” assurde ed improponibili di lavori assurdi ed improponibili ed in luoghi assurdi ed improponibili, che avrebbero stravolto in maniera drammatica la vita mia e dei miei cari. Certo, chi svolgendo servizio a Roma (o in qualsiasi altra città) si è visto poi proporre posti in altre amministrazioni ma nelle stesse località, non c’ha pensato due volte! Ovvio, l’avrei fatto al volo anch’io! Oltretutto, ammiro moltissimo quei Forestali per la scelta che hanno fatto (e 3 o 4 che conosco personalmente hanno anche possibilità di fare qualcosa di meglio, beati loro!).

Purtroppo, quei posti che ieri, come ho detto, sembravano improponibili, oggi sembrano oro colato! Perché ora che sto vedendo l’annientamento, lo snaturamento e la cancellazione a mo’ di Visigoti di tutto quello che era e rappresentava il CFS, trattare i suoi appartenenti come se avessero scelto di essere lì… è come morire!
“Non cambierà nulla!” dicevano…
Qualche legale ha consigliato di tenere duro finché i ricorsi non sarebbero andati in porto. Non ci riesco.
Ecco perché  quello che in precedenza sembrava improponibile, ora è oro colato. Tanto vale provare a ricominciare da capo.

Coscritta senza formazione specifica, senza addestramento militare e soprattutto senza aver fatto il giuramento militare… forse anche giuridicamente parlando non potremmo proprio essere considerati militi…

6 risposte a "LE STELLETTE VI SIANO LIEVI"

  1. marco agnoletti 2 febbraio 2017 / 22:47

    Mi associo al commento di Giorgio con la tristezza nell’anima.
    Anch’io non vi dimenticherò mai…
    Ho salvato la pagina del Corpo Forestale dello Stato sul mio PC per avere sempre un ricordo di ciò che è stato distrutto dall’ignavia di pochi.

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  2. Lazzaro Manlio Detti 2 febbraio 2017 / 23:13

    La soppressione del glorioso Corpo Forestale dello Stato voluta da un Presidente del Consiglio non eletto dal Popolo sovrano, e’ stata una scellerata operazione per favorire il malaffare degli inquinatori dell’ambiente. A seguito di cio’ e’ avvenuta una vera e propria “deportazione” dei suoi appartenenti. Dobbiamo ricordarci di cio’ alle prossime elezioni!!!

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  3. Gaudenzio Cafiso 3 febbraio 2017 / 14:32

    Da ex Forestale, dico solamente, che i nostri sogni non dovranno mai morire, sono convinto che un nuovo assetto politico del nostro Bel Paese, farà rinascere nuovamente il CFS, come se tutto fosse stato un brutto sogno … a differenza del Nostro, Viva l’Italia Onesta.

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  4. massimodiduca 3 febbraio 2017 / 21:19

    Semplice. Guarda caso “Un Passo dal Cielo” in tv; suggerisce quello che doveva farsi intelligentemente. Cioè, accorpare la il CFS nella Polizia, essendo lo stesso corpo, un corpo di polizia ambientale. Vorrei sapere, che passava nella cervice della Madia e a chi dovesse sottomettersi per questa orribile operazione.

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